Pubblicato da Springer e curato da Massimiliano Gnecchi – responsabile del laboratorio di cardiologia sperimentale-cellule staminali del Policlinico San Matteo di Pavia e ricercatore presso la facoltà di medicina dell’università di Pavia – il volume fissa lo stato dell’arte nella conoscenza delle cellule staminali mesenchimali (MSC), sottolineando l’esigenza di fissare in modo chiaro protocolli riproducibili per meglio definire l’identità, la funzione e l’utilizzo delle MSC nel contesto delle terapie cellulari.
In questo percorso, il contributo della Lugano cell factory del Cardiocentro si focalizza su due aspetti: la definizione di metodiche per garantire la sicurezza e l’efficacia delle MSC come farmaci per terapie avanzate (ATMP) e le strategie di validazione di quelle metodiche.
Presentando la seconda edizione libro, Gnecchi sottolinea come le cellule staminali mesenchimali (MSC) “si stanno confermando come un agente terapeutico molto promettente per la riparazione e la rigenerazione dei tessuti”, e tuttavia “ci sono ancora questioni non risolte, che riguardano l’isolamento, la coltura e l’espansione di queste cellule, la loro definizione fenotipica, la loro capacità di differenziare in molti tipi di cellule e il loro meccanismo di azione”. Alla riflessione su questi temi, il volume di Gnecchi offre un importante contributo di approfondimento e rigore scientifico.